Il centro di ricerca catanese tra le eccellenze selezionate per l’edizione dell’evento annuale della SRNT (Society for Research on Nicotine & Tobacco) che, per quest’anno, si svolgerà online dal 24 al 27 febbraio.

Il centro di ricerca catanese tra le eccellenze selezionate per l’edizione dell’evento annuale che, per quest’anno, si svolgerà online dal 24 al 27 febbraio.

La Society for Research on Nicotine & Tobacco (SRNT) ha selezionato il CoEHAR per far parte alla prima edizione completamente virtuale del meeting: un prestigioso riconoscimento, che permette al centro di ricerca catanese di prendere parte a uno dei più importanti eventi sulla nicotina e sul tabacco al mondo.

Quest’anno il riconoscimento vale doppio: il CoEHAR presenterà i risultati ottenuti grazie a ben due studi diversi: “Role of smoke on ACE-2 membrane protein expression in bronchial epithelial cells” e “Medium-Long time storage condition of cambridge filter pads CFPS for nicotine dosimetry”.

Un’attestazione di stima, che arriva a coronare un anno di successi nel settore della ricerca e che sottolinea la determinazione e la forte tendenza all’internazionalizzazione del CoEHAR.

Nello specifico, il primo studio ha valutato gli effetti del fumo e della nicotina sul recettore ACE2, responsabile dell’ingresso del virus SARS-CoV-2 nel nostro organismo.

La scarsità di pazienti fumatori tra quelli ospedalizzati a causa del COVID-19, ha spinto i ricercatori ad indagare le possibili interazioni tra la nicotina e la molecola ACE2: l’ipotesi principale è quella che la nicotina possa essere utilizzata per regolare l’espressione virale del coronavirus. 

Una visione innovativa, supportata già da altre ricerche del CoEHAR, che comporterebbe la possibilità di continuare ad indagare un possibile uso della nicotina come trattamento farmaceutico per il virus.

Il secondo studio scelto per essere relazionato durante il meeting rappresenta il primo passo verso una standardizzazione maggiore delle metodologie di ricerca sulle sigarette elettroniche: sono state valutate, infatti, nuove linee guida e nuovi parametri per regolare il dosaggio di nicotina nei liquidi per il vaping. 

Standardizzare le metodologie significa dare un’ulteriore spinta al settore delle nuove tecnologie applicate alla riduzione del danno, permettendo di sviluppare strumenti il più vicino possibile alle sigarette convenzionali e fornendo più supporto a chi vuole smettere.

Un altro grande traguardo per il CoEHAR – così ha commentato la notizia il prof. Giovanni Li Volti, direttore del CoEHAR – le evidenze scientifiche sembrano indicarci la possibilità di un uso farmaceutico della nicotina nel trattamento dell’infezione da COVID19”.

Come dimostrato da entrambe le ricerche selezionate – ha aggiunto il fondatore del CoEHAR, prof. Riccardo Polosa – solo attraverso la standardizzazione delle metodologie possiamo confrontare i risultati delle ricerche degli ultimi ani riguardanti le sigarette elettroniche. Una strada che è sinonimo di una ricerca continua, tesa all’innovazione: asse portante di tutta l’attività di ricerca del CoEHAR”.

Quest’anno, a causa delle restrizioni legate alla pandemia da Covid-19, l’edizione avrà una veste completamente virtuale: i panelist registreranno ma parteciperanno live a una sessione di domande che seguirà i loro interventi.

L’SRNT è un’associazione professionale dedicata al supporto dei ricercatori e delle figure professionali che si muovono in campi diversi nel macro-settore della ricerca su tabacco e nicotina. Lo scopo è quello di divulgare e condividere le conoscenze ottenute nel settore grazie a una forte cooperazione internazionale.  

L’appuntamento è dunque fissato dal 24 al 27 febbraio. Seguiranno ulteriori dettagli.  

Per ulteriori informazioni, ecco il Link dell’evento

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