L’11 dicembre 2025, presso l’Aula Magna della Torre Biologica dell’Università di Catania, si è tenuto un importante seminario organizzato e coordinato dagli esperti del CoEHAR sui nuovi nicotine pouches, prodotti orali appena entrati in commercio in Italia ma già diffusi in molti paesi del mondo. L’evento, intitolato “THR PRODUCTS: IN DEPTH NICOTINE POUCHES AND FDA APPROVED CYTOTOXICITY TESTING”, ha attirato un pubblico composto da studenti, ricercatori e accademici interessati alle innovazioni nel campo della riduzione del danno da fumo e alla ricerca di laboratorio sui prodotti senza combustione.

Il seminario è stato moderato dalla dr.ssa Sonja Rust, project manager del progetto Replica del CoEHAR ed esperta di metodologia di ricerca scientifica di laboratorio, che ha guidato le discussioni e coordinato gli interventi dei vari relatori. Tra i temi affrontati, si è dato particolare rilievo agli aspetti tossicologici e alla metodologia scientifica utilizzata per le analisi e la valutazione dei nuovi prodotti.

Partendo da una valutazione generale sui vari dispositivi a rischio ridotto già ampiamente analizzati dai ricercatori del CoEHAR, il prof. Massimo Caruso, co-project leader di Replica ha introdotto i lavori del seminario con una panoramica sui dispositivi a rischio ridotto attualmente disponibili sul mercato, focalizzandosi sui nicotine pouches come strumenti innovativi per la riduzione del danno.

Al suo fianco, la prof.ssa Rosalia Emma del CoEHAR che ha approfondito gli aspetti tossicologici, illustrando le linee guida della FDA relative ai test di citotossicità e alla batteria di test approvati per valutare la sicurezza e l’efficacia di questi prodotti, sottolineando altresì l’importanza di adottare standard rigorosi per garantire la protezione dei consumatori. Il dr. Konstantinos Partsinevelos, ricercatore del CoEHAR e impegnato in diversi studi di ricerca sulla riduzione del danno da fumo, ha illustrato l’approccio metodologico utilizzato per l’analisi chimica dei nuovi prodotti orali, concentrandosi sull’uso dello strumento UPLC (Ultra Performance Liquid Chromatography), essenziale per la valutazione e il monitoraggio dei contenuti chimici dei nicotine pouches.

A margine del seminario, gli esperti del CoEHAR hanno dato la possibilità a studenti e ricercatori di effettuare un training pratico nei laboratori del CoEHAR della Torre Biologica con visita guidata ed esempi pratici di analisi specifiche dei prodotti. Un momento di fondamentale importanza per la formazione dei nuovi ricercatori e dei futuri esperti del CoEHAR che hanno avuto la possibilità di partecipare alle attività di laboratorio con dimostrazioni pratiche e momenti di approfondimento e valutazione in realtime delle metodologia discusse in aula.

Il seminario ha rappresentato un’occasione preziosa per approfondire le conoscenze sui nicotine pouches e sulla loro valutazione tossicologica. Ricordiamo, che si tratta di piccoli sacchetti privi di tabacco che contengono nicotina, aromi e altre sostanze chimiche di supporto. Questi prodotti sono progettati per essere posizionati tra il labbro superiore e la gengiva, consentendo un rilascio controllato di nicotina nel flusso sanguigno attraverso la mucosa orale. Sono considerati un’alternativa a rischio ridotto rispetto ai tradizionali prodotti a base di tabacco, come sigarette e tabacco da masticare, poiché non comportano combustione né esposizione a molte delle sostanze chimiche nocive presenti nel fumo di tabacco.

Il seminario formativo, infatti, ha messo in luce il ruolo cruciale della ricerca scientifica nella validazione di strumenti innovativi per la riduzione del danno, fornendo ai partecipanti strumenti concreti per comprendere le potenzialità e le sfide legate a questi dispositivi.

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