Il prof. Giovanni Li Volti e il prof. Pasquale Caponnetto, membri del CoEHAR, hanno partecipato all’ “8th Summit on Tobacco Harm Reduction” promosso da SCOHRE, che si è svolto ad Atene dal 30 settembre al 1 ottobre 2025
Torna l’evento dedicato alla diffusione delle novità scientifiche nel campo della ricerca applicata ai danni da fumo e alla condivisione delle strategie di riduzione del danno: l’ottava edizione del “8th Summit on Tobacco Harm Reduction Novel products, Research & Policy” ha portato in Grecia ricercatori, clinici ed esperti da tutto il mondo.
Atene diventa così il palcoscenico internazionale per la presentazione di ricerche e prove cliniche che possano coadiuvare gli sforzi delle autorità di salute pubblica nel combattere la disinformazione nel campo dei prodotti privi di combustione e varare politiche sanitarie efficaci e all’avanguardia.

Tra i partecipanti di questa edizione, il prof. Giovanni Li Volti, Direttore del CoEHAR, e il prof. Pasquale Caponnetto, membro e ricercatore dello stesso centro.
Il prof. Giovanni Li Volti ha preso parte alle sessione “Consumer and healthcare professionals’ misconceptions on the harms of nicotine” .
Il panel, organizzato come una tavola rotonda in cui gli speaker si sono alternati presentando i dati di ricerche scientifiche internazionali, ha fatto luce sulle credenze errate dei consumatori in merito alla nicotina, con focus sui prodotti del tabacco e i prodotti privi di combustione.
“È importante che i consumatori, e il pubblico in generale, abbiano gli strumenti per poter operare scelte consapevoli riguardo la propria salute. Nel corso del panel, ho presentato i dati di studi pubblicati tra il 2019 e il 2021, dai quali emerge che un campione molto ampio della popolazione ritiene ancora la nicotina responsabile dell’insorgenza di patologie fumo-correlate, in primis quelle cardiovascolari. Sono necessari una corretta informazione e studi clinici che possano confutare, una volta per tutte e dati alla mano, le concezioni errate che ancora permangono nella mente di chi utilizza questi prodotti”, ha spiegato il prof. Li Volti.
Tra i coordinatori del tavolo anche il prof. Konstantinos Farsalinos, ricercatore, esperto di salute pubblica e membro del CoEHAR.
L’evento ha anche visto la partecipazione del prof. Pasquale Caponnetto, professore di psicologia clinica dell’Università di Catania, che ha presentato i dati provenienti dal primo studio italiano a utilizzare la metodologia del consenso Delphi nel campo della ricerca applicata ai danni da fumo.
“Si tratta del primo trattato di ricerca dedicato a tre grandi aree di studio nel campo della cessazione e delle strategie di riduzione del danno, basato sulla metodologia del consenso Delphi”, spiega il prof. Caponnetto. “Il metodo del consenso Delphi richiede più round di valutazione di uno specifico argomento attraverso l’analisi di input e feedback anonimi forniti da un panel di esperti, in questo caso 20, fino al raggiungimento del consenso. Grazie a questo approccio, abbiamo affrontato l’argomento in maniera più ampia possibile, con l’auspicio che questi dati e le ricerche future possano coadiuvare gli sforzi delle autorità pubbliche nel varare politiche sanitarie integrate ed efficaci”.






L’ “8th Summit on Tobacco Harm Reduction Novel products, Research & Policy”, è organizzato da SCOHRE, l’Associazione Internazionale per il Controllo del Fumo e la Riduzione del Danno. Nei precedenti eventi è stato rilevato che, negli ultimi 30 anni, la prevalenza del fumo è diminuita costantemente in tutto il mondo. Tuttavia, con la crescita della popolazione, il numero complessivo dei fumatori è aumentato. L’interesse verso le strategie di riduzione del danno come strumento per ridurre le conseguenze nocive del fumo di sigaretta sulla popolazione mondiale è in costante aumento.
Per ulteriori informazioni, si rimanda al programma dell’evento.