Il primo incontro di consenso DELPHI organizzato dal Collegium Internationale Diabetologicum riunirà i principali esperti mondiali per affrontare le sfide e le innovazioni attuali in ambito diabetologico, spaziando dalla ricerca alla metodologia, fino alla pratica clinica.
Il programma prevede simposi scientifici aperti al pubblico, sessioni metodologiche a porte chiuse e panel di consenso guidati da specialisti del metodo Delphi.
Il fulcro dell’incontro sarà l’applicazione del metodo Delphi al tema della cessazione del fumo e della riduzione del danno nei pazienti con diabete di tipo 2, con l’obiettivo di produrre indicazioni chiare, basate sull’evidenza e immediatamente applicabili.
L’evento si terrà a Catania, in Sicilia (Italia), il 10 e 11 novembre 2025, nell’ambito del programma di ricerca PNRR HEAL Italia, finanziato dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con il CoEHAR – Center of Excellence for the Acceleration of Harm Reduction dell’Università di Catania.
Il Collegium riunirà figure di spicco nei campi della diabetologia, della medicina cardiovascolare, della salute pubblica e della riduzione del danno per sviluppare una posizione condivisa e basata sulle evidenze su come supportare al meglio le persone con diabete di tipo 2 che fumano, con l’obiettivo di fornire linee guida pratiche traducibili in percorsi clinici e politiche di salute pubblica più efficaci.
Cos’è il metodo Delphi
Il metodo Delphi è un processo strutturato e iterativo che armonizza le opinioni degli esperti per raggiungere un consenso su questioni complesse, particolarmente utile nei contesti in cui le evidenze sono in evoluzione e le scelte di applicazione devono essere chiare e operative.
L’Incontro di Consenso Delphi mira a definire un consenso internazionale basato sulle evidenze sul ruolo della prevenzione, della cessazione e della riduzione del danno nei soggetti con diabete di tipo 2; a identificare i principali gap di conoscenza e le priorità di ricerca; e a tradurre i risultati in indicazioni pratiche per i servizi diabetologici.
Il panel di esperti definirà standard minimi per lo screening, le brevi interazioni cliniche, le strategie farmacologiche e comportamentali sicure e il monitoraggio precoce post-cessazione (glicemia, pressione arteriosa, peso corporeo).
I risultati includeranno anche raccomandazioni per il sistema sanitario (formazione, rimborsi, follow-up digitale, equità di accesso), culminando in una dichiarazione di consenso internazionale sottoposta a revisione paritaria, con raccomandazioni graduabili e priorità di implementazione chiare.
I lavori saranno presieduti dal prof. Riccardo Polosa, docente di Medicina Interna e fondatore del CoEHAR (Università di Catania), e guidati dal dott. Alessandro Urbani, metodologo Delphi del gruppo AIM Education (AIM Group International).
La sessione a porte chiuse del Delphi, in presenza e in collegamento streaming, riunirà 36 esperti internazionali provenienti da università e centri di ricerca di tutto il mondo, tra cui:
Yusuff Adebisi (Regno Unito), Bader Almustafa (Arabia Saudita), Abdul Basit (Pakistan), Tadej Battelino (Slovenia), Raffaella Buzzetti (Italia), Rossella Cannarella (Italia), Giulio Cantone (Italia), Valentino Cherubini (Italia), Roger Chen (Australia), Konstantinos Farsalinos (Grecia), Jacob George (Regno Unito), Mohamed Hassanein (Emirati Arabi Uniti), Muhammad Yazid Jalaludin (Malesia), Linong Ji (Cina), Jackie Kassouf (Libano), Giusy La Rosa (Italia), Yong-Ho Lee (Corea del Sud), Lee-Ling Lim (Malesia), Ronald Ma (Hong Kong), Dianna Magliano (Australia), Alison Martin (Regno Unito), Bien Matawaran (Filippine), Anoop Misra (India), Joanna Mitri (Stati Uniti), Othmar Moser (Paesi Bassi), Aliya Naheed (Bangladesh), Andrew Reynolds (Nuova Zelanda), Yoshifumi Saisho (Giappone), Giorgio Sesti (Italia), Pankaj Sharma (Regno Unito), Apostolos Tsapas (Grecia), Vijay Viswanathan (India), Massimo Volpe (Italia), Magda Walicka (Polonia), Edward Franek (Polonia), Antonio Ceriello (Italia), Hindrik Mulder (Paese da confermare), Lisa Chow (Paese da confermare), Stefano Del Prato (Paese da confermare), Richard Donnelly (Paese da confermare), John Buse (Paese da confermare), Pall Niti (Paese da confermare), Venera Tomaselli (Italia, Catania), Christoph Schmitt (Germania), Guang Ning (Cina).
Questo Collegium si basa sul lavoro del DiaSmokeFree Working Group, che ha recentemente elaborato le Linee guida per la cessazione del fumo nel diabete di tipo 2.
Secondo tali linee guida, le persone con diabete di tipo 2 che fumano presentano un rischio maggiore di malattie vascolari, scarso controllo glicemico, complicanze e morte prematura.
Il documento offre raccomandazioni pratiche per integrare la cessazione del fumo nella gestione del diabete, affrontando al contempo le barriere psicologiche e organizzative.
Poiché la cessazione può modificare il metabolismo di alcuni farmaci, si raccomanda un monitoraggio ravvicinato di glicemia, pressione arteriosa e peso corporeo nelle prime settimane dopo l’interruzione del fumo. Sono state inoltre discusse le strategie emergenti, come le opzioni a nicotina non combustibile, le applicazioni digitali, i dispositivi indossabili e il monitoraggio remoto, strumenti che estendono il supporto terapeutico oltre le visite in ambulatorio.

 
															


