Lo scopo del progetto è fornire risposte ad alcune domande chiave: diversi modelli di uso duale offrono un potenziale di riduzione del danno equivalente? In che modo questi modelli differiscono in termini di esposizione complessiva alle tossine e relativi rischi per la salute?
magnificat utilizzatori duali

Il 19 gennaio, presso l’Hotel Palace Catania, si è svolto kick-off meeting del progetto MAGNIFICAT, organizzato dal CoEHAR e dai suoi partner: ABF GmbH (Germania) e PRATIA MTZ (Polonia) e JB Medical.

Focus dell’evento gli aspetti tecnici e scientifici del nuovo progetto di ricerca che si concentra sull’impatto dei modelli di transizione tra i doppi utilizzatori di sigarette convenzionali ed elettroniche. Lo scopo del progetto è fornire risposte ad alcune domande chiave: diversi modelli di uso duale offrono un potenziale di riduzione del danno equivalente? In che modo questi modelli differiscono in termini di esposizione complessiva alle tossine e relativi rischi per la salute?

Naturalmente, l’insieme delle domande è più ampio e quelle sopra indicate sono solo alcune tra le più importanti, tuttavia si prevede che il progetto apporterà conoscenze totalmente nuove sull’argomento grazie alla ricerca olistica a medio termine degli aspetti multispettrali riguardanti i fumatori a duplice uso e dei rischi ad esso connessi.

Tra i partecipanti, 50 continueranno a fumare solo sigarette a combustione, come gruppo di controllo, mentre a 250 verrà chiesto di utilizzare le ecig insieme alle sigarette tradizionali per provare un nuovo tipo di prodotti per la riduzione del danno del tabacco (per una durata di almeno 6 mesi). Durante la fase di ricerca, a ogni partecipante verrà chiesto di mantenere le proprie abitudini (gruppo di controllo) oppure di utilizzare le ecig con i loro pod dedicati (gruppo di ricerca). In questo periodo, verrà chiesto loro di inserire i dati in un’app dedicata, come una sorta di diario elettronico, per monitorare sia la quantità che l’utilizzo dei diversi prodotti (sigarette tradizionali e/o ecig), nonché il numero di test effettuati, all’interno delle 4 visite al laboratorio. I ricercatori del CoEHAR e i suoi partner esamineranno e quantificheranno i risultati di oltre 20 biomarcatori e indicatori di danno, che mostrano o rivelano rischi di potenziali danni al corpo umano, legati al fumo. Si tratterà di metodi e procedure mediche mirate e non mirate. Anche gli aspetti comportamentali verranno indagati da esperti (psico-comportamentalisti), al fine di inquadrare l’insieme dei cambiamenti nel modo più ampio possibile.

Grazie agli sforzi congiunti saremo in grado di descrivere il processo di cambiamento, nonché i biomarcatori di rischio e gli indicatori di danno in senso olistico, su una scala mai vista prima e  grazie a ricerche approfondite. Tutto ciò porterà a nuove conoscenze che contribuiranno notevolmente al futuro della scienza” – ha affermato il prof. Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR.

Articolo disponibile in lingua inglese