Catania, 2 Marzo 2023 – La prof.ssa Rosalia Emma è la nuova ricercatrice dell’Università di Catania, neo assunta su fondi PNRR per condurre un progetto dedicato alla Riduzione del danno da Fumo.
La scienziata catanese sarà impegnata presso i laboratori del CoEHAR per i prossimi tre anni nel progetto “Samothrace”, l’ecosistema dell’innovazione finanziato dal PNRR (tramite il programma NextGenerationEu) che riunisce 28 partner tra cui 4 università, 5 istituti di ricerca, 4 grandi aziende di livello internazionale e 10 piccole e medie imprese, con l’Università di Catania a fare da soggetto proponente e capofila.
La ricercatrice si dedicherà alla linea di progetto dedicata allo sviluppo di algoritmi di intelligenza artificiale tramite dispositivi e sensori di nuova generazione per modificare fattori di rischio cardio-polmonare. Il team di progetto prevede la collaborazione di esperti provenienti dal mondo della medicina, della biologia, della psicologia clinica, dell’intelligenza artificiale e del data science che saranno combinati per fornire una soluzione tecnologica rivoluzionaria diretta all’empowerment in tema di salute.
L’obiettivo del lavoro della ricercatrice è lo sviluppo e la validazione scientifica in real-life di un dispositivo di ultima generazione basato sull’uso di intelligenza artificiale che funzioni come un sistema complesso di alta precisione e di monitoraggio in real-time del comportamento tabagico. La professoressa Emma condurrà uno studio osservazionale, sotto la supervisione del responsabile scientifico, il prof. Riccardo Polosa (fondatore del CoEHAR), per la validazione clinica del dispositivo.
Si tratta di uno dei primi contratti per ricercatori in partenza in Italia con un preciso e chiaro riferimento scientifico ai principi dell’Harm Reduction.
Grande apprezzamento da parte del prof. Polosa, che proprio stamane, presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università di Catania, ha ufficializzato l’inizio delle attività della neo ricercatrice dell’ateneo siciliano.
Rosalia Emma ha conseguito la laurea in Biologia Sanitaria presso l’Università degli Studi di Catania, un dottorato di ricerca in Biomedicina Traslazionale e ha firmato decine di pubblicazioni scientifiche sul tema della riduzione del danno. La prof.ssa Emma è attualmente anche membro del team scientifico del progetto Replica 2.0, coordinato dal CoEHAR.