Catania 2 Marzo 2022 – Riparte il progetto LIAF nelle scuole. Dopo i due anni di pandemia che hanno impedito l’organizzazione di seminari in presenza, finalmente anche la promozione della salute torna tra gli adolescenti. Ieri mattina, infatti, alcuni rappresentanti della LIAF, insieme agli esperti del CoEHAR hanno tenuto il primo seminario post-pandemia presso il Liceo Linguistico e delle Scienze umane “F. de Sanctis” di Paternò, in provincia di Catania.
Presenti all’incontro il prof. Giovanni Li Volti, direttore del CoEHAR; il dott. Toti Urso, project manager dell’Università di Catania; il prof. Massimo Caruso, ricercatore del CoEHAR; il prof. Pasquale Caponnetto, del CPCT del Policlinico di Catania e la ginecologa dr.ssa Elisa Caruso. Con loro, a moderare la giornalista, Valeria Nicolosi.
Obiettivo del ciclo di seminari “LIAF nelle scuole” è illustrare ai ragazzi i danni tangibili causati dal fumo su tutto il corpo e l’incidenza delle patologie fumo correlate sulla qualità della vita.
“Vogliamo invitare i ragazzi a non iniziare a fumare e a smettere se hanno già iniziato. Ma vogliamo anche illustrare loro le possibilità che il mondo della ricerca può aprire per il futuro. Si tratta di un mondo in continua evoluzione che può condurre a percorsi accademici di successo su ogni ambito della conoscenza scientifica” – così il presidente LIAF, Ezio Campagna.
I vari lockdown, l’ansia e gli stati d’animo contrastanti provocati dal diffondersi della pandemia hanno riacceso le luci sull’allarme tabagismo sia per gli adulti, sia per i giovani.
“La sigaretta convenzionale sprigiona una enorme quantità di sostanze tossiche che sono responsabili di molte gravi patologie” ha spiegato il prof. Li Volti. “Fare ricerca significa trovare risposte efficaci per debellare una delle piaghe peggiori dell’ultimo secolo e per trovare soluzioni alternative utili a far smettere di fumare milioni di persone” ha aggiunto.
Test e giochi di società condotti dal prof. Caponnetto hanno permesso ai ragazzi di partecipare al seminario in maniera attiva e coinvolgente.
La presenza dei ricercatori CoEHAR tra i giovani riscuote sempre particolare successo e apprezzamento. I risultati della ricerca scientifica, spiegati ai giovani con un linguaggio semplice ed efficace e con il supporto di strumenti digitali e tecnologici, consente ai ragazzi di entrare nel cuore del problema e di trovare tutte quelle informazioni necessarie per scegliere di condurre uno stile di vita sano.
Per partecipare al progetto “Liaf nelle scuole”: scrivere a info@liaf-onlus.org