10 anni di ECLAT: lo studio che segnò il futuro della riduzione del danno
In occasione dei 10 anni da questo primo traguardo scientifico, oggi lo studio ECLAT pubblicato su PlosOne conta più di 100.000 visualizzazioni.
In occasione dei 10 anni da questo primo traguardo scientifico, oggi lo studio ECLAT pubblicato su PlosOne conta più di 100.000 visualizzazioni.
L’obiettivo della commissione che opera in seno alle attività dell’assessorato alla Salute della Regione Siciliana è quello di promuovere al meglio la ricerca finalizzata biomedica e sanitaria come strumento per il miglioramento del Servizio sanitario e delle condizioni di salute della popolazione.
I ricercatori hanno analizzato 16 studi da 20 pubblicazioni: la maggior parte degli studi non ha mostrato differenze nei parametri respiratori.
L’ultimo lavoro del team di ricerca del progetto Replica, pubblicato su Scientific Reports, parte della prestigiosa Springer Nature, conferma che gli effetti citotossici, mutageni e genotossici dell’aerosol delle sigarette elettroniche sono lievi se non nulli, rispetto all'alta citotossicità, mutagenicità e genotossicità indotta dal fumo di sigaretta utilizzato come riferimento.
“Diasmoke Free Working Group” ha affrontato il tema del fumo di sigaretta tra i pazienti diabetici e ha inviato all'American Diabetes Association ADA una lettera per suggerire una correzione delle linee guida riguardanti l'uso di sigarette elettroniche tra i pazienti con diabete.
Un sondaggio, condotto su circa 70000 svapatori adulti americani esclusivi e non, ha evidenziato che gli aromi più utilizzati per smettere di fumare sono quelli alla frutta, ai prodotti da forno e al cioccolato. Gusti considerati utili anche per prevenire e diminuire il rischio di ricadute, ma il timore per la dipendenza giovanile incoraggia regolamentazione statali rigide.
91 esperti di riduzione del danno, tra cui i membri del CoEHAR, il Centro di Eccellenza per la Riduzione del Danno da Fumo dell’Università di Catania, hanno inviato una lettera alla commissaria europea per la Salute e la sicurezza alimentare, Stella Kyriakides, per sollecitare l’importanza dell’applicazione del principio della riduzione del rischio nella definizione delle politiche pubbliche di contrasto al fumo.
Secondo il prof. Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR: "Questa piccola ricerca qualitativa ha semplicemente confermato ciò che già sapevamo: che i giovani sono desiderosi di esplorare nuove esperienze, con il vaping che potrebbe essere una di esse. Una limitazione critica di questa ricerca è l'assenza di informazioni su come questi partecipanti siano stati resi edotti sulle implicazioni per la salute e sulla dipendenza da nicotina/vaping. Per lavorare verso un mondo senza fumo, è essenziale che la nostra comunicazione sul rapporto rischio-beneficio del vaping sia accurata e veritiera".
Il Convegno vuole riportare l’attenzione sulla diagnosi e sulla gestione dell’ipercolesterolemia alla luce delle ultime Linee Guida prodotte dall’European Society of Cardiology (ESC) e dall’European Atherosclerosis Society (EAS) con maggiore attenzione alle tematiche innovative quali i fattori di rischio ambientali, incluso il fumo e il loro ruolo nella evoluzione dell’aterosclerosi.
I ricercatori dell’Università di Kragujevac, in Serbia, parte del progetto Replica, hanno recentemente pubblicato su Toxicology Letters, uno studio in merito agli effetti dannosi del fumo di sigaretta sulle cellule staminali mesenchimali, cellule dalle rilevanti proprietà rigenerative e immunomodulanti, considerate agenti terapeutici potenzialmente nuovi nel trattamento di varie malattie infiammatorie degenerative e indotte da cellule immunitarie del fegato