Jakarta, al via le iniziative di diplomazia accademica per contrastare le abitudini al fumo

A partecipare all’evento, coordinato dal prof. Ronny Lesmana(docente di Fiosiologia della Facoltà di Medicina dell’Università di Padjadjaran e membro del progetto Replica) anche l’ambasciatore italiano a Jakarta, Capo dell’Ufficio economico e commerciale, Giovanni Finarelli. Con lui il fondatore del CoEHAR, prof. Riccardo Polosa che ha portato i saluti dell’ateneo catanese alla kermesse indonesiana e la ricercatrice di Replica, dr.ssa Lia Emma dell’Università di Catania.

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Diabete e fumo: in arrivo nuove linee guida. A Catania un meeting internazionale sul tema

A confermarlo un gruppo di esperti di diabete che si è riunito a Catania dal 30 al 31 Marzo in occasione del meeting internazionale promosso dal CoEHAR dell'Università di Catania nell'ambito del progetto Diasmoke e dedicato alla riduzione del danno da fumo.

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CoEHAR e LIAF nelle scuole: il fumo riduce la possibilità di diventare genitori

Questa mattina presso il Liceo Linguistico dell'Istituto statale "F. De Sanctis" di Paternò i ricercatori della LIAF e del CoEHAR hanno incontrato gli studenti per parlare di danni fumo correlati e di abitudini malsane.

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Pregnant woman smoking at home

Gravidanza: studio CoEHAR dimostra la scarsa conoscenza dei metodi per smettere 

E' necessario investire nella prevenzione e nell’educazione sui danni del fumo durante la gravidanza e aumentare il grado di sensibilizzazione verso le terapie di provata efficacia.

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Università di Catania: neo ricercatrice su un progetto PNRR su Harm Reduction

Rosalia Emma ha conseguito la laurea in Biologia Sanitaria presso l’Università degli Studi di Catania, un dottorato di ricerca in Biomedicina Traslazionale e firmato decine di pubblicazioni scientifiche sul tema della riduzione del danno. Non a caso, la prof.ssa Emma è attualmente membro del team scientifico del progetto Replica 2.0, coordinato proprio dal CoEHAR. 

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CoEHAR testa la prima app al mondo per le abitudini alimentari dei fumatori che vogliono smettere

Nella recente pubblicazione “Development and user evaluation of a food-recognition app (FoodRec): Experimental Data and Qualitative Analysis”, il gruppo di ricerca accademica interdisciplinare di informatici, psicologi clinici e medici ha spiegato come è stata creata e testata un'app per il riconoscimento del cibo per monitorare i cambiamenti dell’umore e le abitudini alimentari dei fumatori durante uno studio pilota

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Stati Uniti, Serbia, Marocco e Indonesia: Catania capitale mondiale della Riduzione del Danno

“La riduzione del danno è la chiave di ricerca per la scienza del futuro. Ridurre i danni significa migliorare la qualità di vita delle persone e consentire loro una libera scelta” – cosi il prof. Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR ha inaugurato stamane la seconda era del progetto di ricerca Replica 2.0 che vedrà la collaborazione internazionale di 5 Paesi diversi. “Catania dunque ancora una volta capitale mondiale della ricerca antifumo grazie alle attività di ricerca avviate dal CoEHAR”.  

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Pazienti con spettro schizofrenico: il fumo danneggia anche amici e parenti

L’abitudine al fumo è percepita come dannosa e arreca disagi anche a chi sta vicino ai pazienti affetti da schizofrenia che possono arrivare a fumare anche 60 sigarette al giorno. Se aiutiamo un paziente affetto da malattie mentali a smettere di fumare, riusciamo anche a migliorare la qualità di vita delle persone che lo circondano.  

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Motore sanità: I prodotti senza combustione come una forma di prevenzione parziale

Pollenzo, 17 febbraio 2023 – “12,4 milioni di fumatori in Italia sono la prova che il proibizionismo non paga”. Così commenta il Dottor Claudio Zanon, Direttore Scientifico di Motore Sanità, nel…

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