Polosa: “Andiamo avanti determinati, con la convinzione di innovare e rendere funzionale la nostra ricerca. Noi crediamo in una scienza aperta, multidisciplinare, e globalizzata che trasmette conoscenza sia sul territorio che nel resto del mondo. Una scienza che possa davvero indicare le risposte giuste alle sfide del futuro“.

Ogni anno, Plos Biology aggiorna il proprio database online per stilare la classifica dei 100.000 ricercatori più citati nel mondo. Anche quest anno, il prof. Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR, si attesta tra gli scienziati più citati al mondo, portando l’ateneo catanese in testa ai primati mondiali. 

Catania, 11 novembre 2021 – Il database online “Updated science-wide author databases of standardized citation indicators” contiene una classifica degli scienziati più citati nel mondo, divisi in 22 campi specifici e ulteriori 176 sottocategorie.

Il Prof. Riccardo Polosa si conferma anche per il 2021 tra gli scienziati più citati al mondo. Nella lista dei più citati anche altri membri del CoEHAR tra cui il prof. Sebastiano Battiato, il prof. Aldo Calogero, il prof. Filippo Drago, il prof. Antonino Gulino, la prof.ssa Rosalia Leonardi ed il prof. Martino Ruggieri.

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Il dato biometrico di Plos Biology conferma che la ricerca dei docenti del CoEHAR ha un forte impatto sul progresso scientifico nel campo della riduzione del danno e della lotta alle malattie fumo correlate. 

Il database Plos Biology è il più importante metodo di analisi scientifico della ricerca mondiale. Per stilarlo, vengono utilizzati sei diversi parametri di citazione, tra cui il numero totale delle pubblicazioni e il numero di volte in cui viene citato un articolo relativo ad uno studio scientifico in cui lo scienziato in questione risulta essere autore singolo o primo autore.

Di ogni ricercatore viene fornita l’indicazione al campo principale specifico di riferimento più ulteriori due sottocategorie presenti nelle sue pubblicazioni.

Riccardo Polosa: “Andiamo avanti determinati, con la convinzione di innovare e rendere funzionale la nostra ricerca. Noi crediamo in una scienza aperta, multidisciplinare, e globalizzata che trasmette conoscenza sia sul territorio che nel resto del mondo. Una scienza che possa davvero indicare le risposte giuste alle sfide del futuro“.