Al via il 15 marzo i lavori della conferenza annuale della SRNT, la Society for Research on Nicotine and Tobacco, che ogni anno ospita un panel di esperti internazionali per discutere le novità legislative, scientifiche e di innovazione tecnologica nel campo dei dispositivi elettronici a rilascio di nicotina
Dopo due anni durante i quali le politiche sanitarie e le scelte di salute pubblica di molti Paesi hanno dovuto essere riviste sulla base dell’emergenza pandemica, oggi più che mai è necessario garantire accesso immediato alle novità della ricerca applicata al tabacco e alla nicotina.
Ma quali sono le strategie che vengono studiate? Che impatto hanno sulle politiche dei diversi paesi?
Domande al centro della conferenza annuale della SRNT, la Society for Research on Nicotine and Tobacco, ospitata quest’anno a Baltimora e intitolata “Innovation and Opportunity in a Changing Landscape: Working Together to Advance Nicotine Science to Achieve Health Equity”.
Non più una formula mista, a differenza dell’anno passato, ma incontri live con pubblicazione delle conferenze nel giro di poche ore sui canali dell’evento, per dare così ai relatori che non possono viaggiare a causa delle restrizioni dovute alla pandemia la possibilità di condividere i propri poster e i propri interventi online.
Quest’anno, la selezione di contenuti mira a dare risalto a sperimentazioni cliniche all’avanguardia, alla ricerca scientifica e alle prospettive in ottica equità sanitaria, per meglio comprendere e trattare le evoluzioni nelle politiche di gestione del tabacco e della nicotina a livello internazionale.
Gli interventi riguarderanno inoltre le novità in materia legislativa e di regolamentazione, dai divieti sull’uso degli aromi al mentolo alle politiche di controllo del tabacco, fino ad arrivare agli sviluppi sul Covid-19.
Per il CoEHAR, presenti i rappresentanti del progetto REPLICA coordinato dal prof. Giovanni Li Volti.
L’obiettivo principale del progetto Replica, consiste nel riprodurre in laboratori indipendenti tre dei principali studi internazionali in materia di citotossicità indotta dal fumo di sigaretta e dall’aerosol dei dispositivi elettronici a rilascio di nicotina per valutare la solidità dei dati ottenuti.
Presi nel loro insieme, risultati ottenuti dai laboratori hanno confermato la ridotta tossicità sia delle sigarette elettroniche che dei prodotti a tabacco riscaldato rispetto al fumo di sigaretta e confermano le potenzialità degli stessi come strumenti utili nelle strategie di riduzione del danno.
I lavori si concluderanno il 18 marzo ed è possibile ricevere ulteriori informazioni a questo link.