Che cosa contiene l’aerosol delle e-cig?
Una nuova review condotta dai ricercatori del CoEHAR e da esperti internazionali ha analizzato gli studi che hanno valutato le emissioni delle sigarette elettroniche, confermando i bassi livelli di composti…
Una nuova review condotta dai ricercatori del CoEHAR e da esperti internazionali ha analizzato gli studi che hanno valutato le emissioni delle sigarette elettroniche, confermando i bassi livelli di composti…
Il CoEHAR, Centro di Eccellenza per la Riduzione del danno da fumo dell'Università di Catania, ha inviato una lettera al Ministero della Salute spagnolo in merito alla recente proposta di…
L’uso esclusivo di sigarette elettroniche o tabacco riscaldato può essere associato a una riduzione dell’accumulo di placca dentale e tartaro rispetto al fumo di sigaretta convenzionale, suggerendo un impatto potenzialmente meno dannoso sulla salute orale. Questi risultati potrebbero essere particolarmente convincenti per i fumatori preoccupati per l’igiene dentale e problemi correlati come l’alitosi.
"Spero altresì - ha concluso Polosa - che questo nuovo viaggio indonesiano e l'incontro con il Vice Rettore dell'UNPAD possano contribuire a mettere le basi del prossimo accordo congiunto tra CoEHAR e UNPAD che porterà in Indonesia il nuovo centro di ricerca per la riduzione del danno coordinato dai ricercatori catanesi".
La ricercatrice del CoEHAR, project leader del progetto In Silico Science, Renèe O'Leary, è la Guest editors della rivista scientifica Springer che ha appena aperto una call for papers per la collezione tematica intitolata "The Tobacco Endgame in Low- And Middle-Income Countries and Indigenous Communities: Evidence Syntheses and Systematic Reviews".
Riccardo Polosa: "Ciò che proponiamo in questo documento farà una differenza significativa nel modo in cui affrontiamo le sfide della salute pubblica"
“L'esempio contrapposto di Paesi come Nuova Zelanda e Australia, vicini geograficamente ma profondamente lontani in termini di politiche pubbliche condivise, ci consegna un quadro chiaro di quella che è la situazione mondiale dell'applicazione delle politiche sulla riduzione del danno da fumo. Mentre l'Australia, dedita a politiche di restrizione sui sistemi a rischio ridotto, è costretta a fare marcia indietro sulle proprie posizioni, la Nuova Zelanda, con la promozione dei sistemi senza combustione come strumenti efficaci per la lotta al fumo, ha dimezzato il tasso di fumatori, fino ad arrivare alla quasi eradicazione del problema” - ha spiegato il prof. Polosa.
Questo studio unico al mondo ha analizzato come il fumo di sigaretta possa alterare i percorsi metabolici dei farmaci antidiabetici, con implicazioni significative per l'efficacia terapeutica e la sicurezza dei pazienti diabetici.
Grazie all'ulteriore finanziamento tramite i fondi del PNRR Heal Italia i ricercatori del CoEHAR avviano una ulteriore collaborazione con le Università di Bari e Palermo per il progetto Diasmoke
Ictus, infarti,neuropatie, retinopatie, nefropatie diabetiche: scegliere di fumare aggrava il quadro clinico dei pazienti affetti da diabete. Ma smettere può modificare una situazione critica di salute? Secondo l’ultimo lavoro del…